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Anatra Becco Curvo

Origine, diffusione e caratteristiche economiche

Le prime citazioni che riguardano l’Anatra Becco Curvo o Hook Bill Duck o Anatra Curvirostra risalgono al 1676, quando il naturalista Francis Willughby la menzionò nel suo “Ornitologia” come un’anatra che si differenziava dalle anatre selvatiche principalmente per il becco, che era moderatamente rivolto verso il basso, e per la maggiore produzione di uova.

William Ellis nel 1750 la definì Crook Bill (becco ad uncino) nel suo “The Country Housewife’s Companion”. A metà del XIX secolo era abbastanza diffusa in tutta la parte centrale dell’Europa, dall’Olanda fino alla Russia, secondo quanto riportato da vari autori, ed era allevata per la carne pregiata e l’ottima produzione di uova. Secondo H. Schimdt (Puten, Perlhuhner, Ganse, Enten 1989) la caratteristica del becco curvo proviene da una selezione creata per distinguerle in volo dalle altre anatre selvatiche. Anche la caratteristica della bavetta e delle primarie bianche deriva da questa necessità. Grazie a queste caratteristiche i cacciatori riuscivano a risparmiare le anatre domestiche durante le battute di caccia.

Vari autori, tra cui Harrison Weir, hanno citato una possibile provenienza di questa particolare anatra domestica dall’Estremo Oriente o dalla penisola indiana. Al momento, però, non sono state trovate prove definitive a suffragio di tale ipotesi. Secondo Broekman (Waterfowl 1987) nel XVIII secolo le Becco Curvo erano molto comuni nelle provincie olandesi, dove centinaia di migliaia di esse erano allevate per la carne e per la produzione di uova. Di giorno gli allevatori inglesi le liberavano al pascolo e alla sera le aspettavano per rinchiuderle nei loro recinti. Per tutto il giorno venivano lasciate libere di pascolare e cibarsi nei canali olandesi. Si suppone che all’epoca potessero fare brevi voli, caratteristica che hanno totalmente perso oggi.

Il becco curvo, la bavetta e le remiganti bianche erano un modo per distinguerle dalle anatre selvatiche.

Edward Brown, autore di vari libri sull’allevamento di anatre e polli nei primi del Novecento, visitò gli allevamenti intensivi di anatre ovaiole in Olanda e riscontrò che non erano presenti le Corritrici Indiane, bensì delle anatre con una bavetta bianca e il becco curvo: le Anatre Becco Curvo.

Verso la fine del Novecento gli allevamenti industriali di anatre ovaiole vennero progressivamente chiusi per fare posto ad allevamenti di polli. Questo cambiamento repentino fu amplificato da una serie di contaminazioni da salmonella negli allevamenti di anatre. Come razza ornamentale subirono inoltre la concorrenza delle anatre esotiche, così il numero delle Becco Curvo calò drasticamente. Fu grazie all’impegno e alla passione della Dutch Domestic Waterfowl Association che la razza è tornata, oggi, al suo splendore. Le prime Becco Curvo arrivarono in Inghilterra nella prima metà dell’Ottocento; il loro numero fu sempre molto limitato, qualche breve apparizione nel 1913 nel “The Feathered World”, dove venne illustrato il disegno di un teschio di anatra selvatica e un teschio di anatra Becco Curvo (lo trovate di seguito all’articolo).

Solo alla fine del Novecento le Becco Curvo si diffusero in maniera soddisfacente in Inghilterra, lo standard inglese fu redatto solo nel 1997 riprendendo sostanzialmente quello olandese. Si tratta di un’anatra molto tranquilla e socievole. Ama vivere in branchi e non è mai aggressiva con l’uomo, i maschi tra di loro invece sono molto aggressivi. La produzione di uova è importante: tra le 70 e le 100 uova l’anno.

Diviene molto facile addomesticarla, tanto da essere un’ideale anatra da giardino anche perché non vola.

Caratteristiche morfologiche

La caratteristica principale dell’Anatra Becco Curvo è il becco curvo verso il basso, che insieme ad una testa sottile e delicata ricorda un semicerchio. Il collo invece è verticale, il corpo è abbastanza tondeggiante e lungo. Ha un portamento non orizzontale, attorno tra i 30 e i 40 gradi. Le colorazioni principali sono il selvatico scuro o Dark o Dusky (per interderci la colorazione della Dark Campbell) con o senza la bavetta e le ali primarie bianche. Tutte e due esistono sia nella variante con il ciuffo, sia prive di ciuffo. La colorazione bianca è stata ricreata in Olanda negli anni Ottanta del Novecento utilizzando le White Campbell. Attualmente in Inghilterra stanno creando anche le colorazioni kaki con bavetta e Buff con bavetta. I migliori esemplari sono da ricercare, senza dubbio, in Olanda e comunque nell’Europa Continentale.

 Peso medio

Maschi tra i 2,3 – 2,5 kg. Femmine tra i 1,8 – 2,1 kg.

Comparazione cranio Anatra comune e Anatra becco curvo:

Comparazione

 Miniatura del XVIII raffigurante l’Anatra becco curvo:

Miniatura

 Alleviamo quattro colorazioni di anatre becco curvo:

Anatra Becco curvo selvatica scura con bavetta

Anatra Becco curvo selvatica scura con bavetta

Anatra Becco Curvo selvatica scura con ciuffo

Anatra Becco Curvo selvatica scura con ciuffo

Anatra Becco Curvo fulva con bavetta

Anatra Becco Curvo fulva con bavetta

Anatra Becco Curvo kaki con bavetta

Anatra Becco Curvo kaki con bavetta

Lo standard redatto dalla Federazione Italiana delle Associazioni Avicole (FIAV):

I – GENERALITA’

Origine: Paesi Bassi. Uovo: peso minimo g. 60. Colore del guscio: verdastro più o meno scuro. Anello: maschio e femmina: 14

II – TIPOLOGIA ED INDIRIZZI PER LA SELEZIONE

Anatra di tipo campagnolo; di una buona media grossezza e finemente disegnata; posizione del corpo quasi orizzontale; parte superiore del becco fortemente ricurva (convessa).

III – STANDARD

(Aspetto generale e caratteristiche della razza)

1 – FORMA

Tronco: di media lunghezza, ben arrotondato e a tenuta quasi orizzontale, la linea superiore ed inferire devono essere quasi parallele. Testa: ovale con la fronte piatta; guance poco appariscenti. Becco: piatto, lungo e largo; parte superiore fortemente ricurva verso l’alto, così che la linea superiore del becco e quella della testa da una parte e la linea inferiore del becco e della gola dall’altra parte, formano ognuna una curva ininterrotta. Colore secondo la varietà. Occhi: posizionati alti; vivaci. Colore secondo la varietà. Collo: di media lunghezza, fine e dritto; gola ben distinta dal tronco. Dorso: lungo, non troppo largo e un po’ bombato. Ali: ben serrate al corpo; estremità delle remiganti leggermente incrociate. Coda: abbastanza larga, segue in continuità la linea dorsale. Petto: pieno, ben arrotondato e leggermente prominente. Zampe: inglobate nel corpo, giuntura col tarso nettamente visibile. Tarsi di media lunghezza, più lunghi nel maschio; colore secondo la varietà. Ventre: ben sviluppato, l’ addome della femmina non deve strascicare, segue una linea quasi parallela a quella del dorso.

Difetti Gravi:

Becco non sufficientemente arcuato; passaggio fronte/becco non continuo, posizione e forma del corpo incorretta: stazione troppo bassa, portamento eccessivamente rialzato, addome scarso nella femmina, corporatura grossolana.

2 – PESO

Maschio: kg. 2,0 – Femmina: kg. 1,75

3 – PIUMAGGIO

Conformazione: ben serrato al corpo.

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